Come farla in modo corretto e senza stress
Sebbene le ultime giornate di sole ci regalino ancora qualche tuffo, è arrivato il momento di pensare alla chiusura invernale della piscina; un passaggio fondamentale per proteggere il tuo impianto durante i mesi più freddi, evitando spiacevoli sorprese alla riapertura.
In questo articolo, noi di Acquapro ti diremo quando chiudere la piscina, quali sono i metodi più efficaci e se scegliere tra svernamento attivo e passivo, il tutto in base alle tue esigenze e alla posizione geografica.
Niente paura, lo faremo con un linguaggio semplice, ma senza rinunciare alla precisione, perché quando si parla di piscine interrate e piscine fuori terra, la cura nei dettagli fa la differenza.
Quando chiudere la piscina (e perché il tempismo conta)
Di norma non serve aspettare che arrivi il gelo per la chiusura invernale della piscina. Il momento migliore per iniziare le operazioni, infatti, è quando la temperatura dell’acqua scende sotto i 15°C.
Sotto questa soglia, la proliferazione di alghe e microrganismi rallenta in modo naturale, rendendo più efficace il trattamento chimico e più stabile la qualità dell’acqua.
Inoltre, agire nel periodo giusto ti permette di ridurre gli sforzi in primavera, evitare danneggiamenti alle componenti tecniche e allungare la vita dell’impianto.
Svernamento attivo o passivo? Scegli il metodo giusto per te
Ora che sai quando è il momento ideale per procedere alla chiusura invernale della piscina, dovresti domandarti come farlo. Esistono infatti due approcci principali:
Svernamento attivo: per chi vuole tenere tutto sotto controllo.
La piscina rimane attiva, anche se con gestione ridotta. Si mantengono la filtrazione e i controlli chimici minimi, si effettua una pulizia leggera e si protegge la superficie con una copertura.
È la scelta ideale per chi vive in zone miti e desidera continuare a godere dell’estetica della piscina anche in inverno.
Svernamento passivo: per chi preferisce “mettere a riposo” l’impianto
Consiste nel chiudere la piscina in modo completo, proteggendola con un telo invernale e spegnendo l’impianto di filtrazione (dove necessario).
È l’opzione consigliata per piscine in zone soggette a gelate, per case vacanza o per chi preferisce ridurre al minimo la manutenzione nei mesi freddi.
Svernamento passivo: cosa non può mancare
A questo punto, se in accordo con il tuo fornitore o manutentore di fiducia, hai optato per lo svernamento passivo, sarà necessario eseguire una serie di operazioni fondamentali per garantire la corretta protezione della piscina durante l’inverno.
Tra queste le principali sono:
- Pulizia accurata del fondo, delle pareti e degli accessori tecnici come skimmer e prefiltro.
- Regolazione del pH (tra 7,2 e 7,6) e clorazione shock per sanificare l’acqua.
- Aggiunta di prodotti svernanti, da ripetere almeno una volta durante l’inverno.
- Copertura della piscina con un telo invernale resistente.
- Nelle zone fredde, abbassamento del livello dell’acqua, svuotamento delle tubazioni e protezione del sistema di filtrazione.
Nota bene… Abbiamo parlato di abbassamento, non di svuotamento, perché? Continua a leggere…
Mai svuotare completamente la piscina: ecco perché
Un errore comune è pensare che svuotare completamente la piscina sia una buona idea. In realtà, è una delle operazioni più rischiose.
Una vasca vuota è molto più esposta a rotture strutturali, danneggiamenti dei rivestimenti, infiltrazioni o deformazioni causate dal gelo o dalla pressione del terreno.
Anche nei periodi di inutilizzo, è sempre preferibile mantenere l’acqua trattata e protetta da una buona copertura.
Meglio una piscina piena e pulita, che una vuota e danneggiata.
Quando conviene affidarsi ad un professionista?
Ogni piscina è diversa, guarda per esempio quella di cui abbiamo raccontato in questo articolo: “Una piscina su misura design e tecnica.”
Cambia la tecnologia, la posizione, il tipo di rivestimento e la zona climatica in cui si trova.
Ecco perché una chiusura standard “fai da te” può facilmente portare a imprecisioni, dimenticanze o, peggio ancora, danni.
In quest’ottica affidarsi ad un professionista significa:
- ricevere una valutazione personalizzata dell’impianto;
- sapere quali prodotti usare e in che quantità;
- essere sicuri che ogni componente venga protetto nel modo corretto.
Quindi, cosa aspetti a venire in negozio? Potrai trovare i prodotti giusti e ricevere consulenza tecnica diretta dal nostro team.